domenica 10 ottobre 2010

Riportiamoli a casa




Quattro giovani soldati,
il meglio della gioventù del nostro paese,
hanno perso la vita dove il mondo finisce.

Giovani caduti come foglie in autunno
dove la storia riavvolge i giorni.

Un boato assurdo, irrazionale
e tutto finisce.

I soldati sanno che il loro futuro e già scritto
eppure vanno incontro .
Conoscono il non senso, il buio, il terrore,
l’incertezza dell’attesa.
Sanno che potrebbero non tornare

ed ogni partenza è un esilio,
ogni arrivo un traguardo.


Perchè, scrive Rosalba, la giovane amica di Piana degli Albanesi, si continua questo gioco della morte?
Per quale democrazia?
Non siamo noi, Italia, in grado di difendere la nostra democrazia e pretendiamo di difenderla altrove?
Apriamo le pagine al dolore delle famiglie?
Scavando sulle loro vite?

Come non condividere i suoi pensieri...

Ora BASTA, suggerisce con tono imperioso Nikka

Riportate tutti a casa .....
Gli italiani, gli americani, gli inglesi .... TUTTI.
Questa guerra è una follia che non ha portato la pace nè la democrazia ha portato solo morte

Si, riportiamoli a casa...

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