venerdì 27 luglio 2012

Vittorio Sereni - Terrazza


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Improvvisa ci coglie la sera.
Più non sai
dove il lago finisca;
un murmure soltanto
sfiora la nostra vita
sotto una pensile terrazza.
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Siamo tutti sospesi
a un tacito evento questa sera
entro quel raggio di torpediniera
che ci scruta poi gira se ne va..
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'’Sul far della sera sprofondavo nello stato contemplativo dal quale mi distoglievano le rade parole scambiate, sedendo in una terrazza sul lago, con un amico [ … ] a intervalli regolari ci investiva il fascio luminoso della piccola imbarcazione della Finanza vigilante il confine su possibili traffici del contrabbando e non solo di quelli ‘’. (Sereni)

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Siamo tutti sospesi, questa sera, dice Sereni, mentre i confini del lago svaniscono, si perdono come i pensieri che silenziosi si succedono
Ricordo la terrazza pensile sul lago simile alle nostre vite sospese nel calar della sera
Ricordo il fascio di luce dei battelli e quello più invasivo sulla frontiera di Zenna …

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