giovedì 28 aprile 2016

Mio padre era un Arameo errante



Chagall


Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione grande, forte e numerosa. Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una dura schiavitù. Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e la nostra oppressione; il Signore ci fece uscire dall'Egitto con mano potente e con braccio teso, spargendo terrore e operando segni e prodigi, e ci condusse in questo luogo ("maqôm") e ci diede questo paese ("terra"), dove scorre latte e miele.


Chagall


Un ebreo errante, un fuggiasco, un pellegrino delle avanguardie: Marc Chagall, probabilmente, fu tutto questo. Sorvolò il secolo breve a mezz’aria, con la stessa leggiadria delle figure che dipinse, spesso sospese sopra i palazzi della sua infanzia, sopra le tragedie del ‘900, tra l’onirico e il reale.

Chagall

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