martedì 26 aprile 2016

Plotino - Enneadi





Diciamo che eternità e tempo sono diversi l'una dall'altro, che l'eternità appartiene a una natura perpetua, mentre il tempo appartiene a ciò che diviene e all'universo sensibile; per questo, in virtù di una sorta di immediata intuizione del pensiero, crediamo di avere nelle nostre menti una certa nozione di tali concetti: di essi sempre parliamo e li nominiamo a proposito di ogni cosa. Quando però tentiamo di arrivare a una comprensione dell'eternità e del tempo e di avvicinarci sempre di più, per così dire, ad essi, il nostro pensiero cade in aporìa: ognuno di noi riprende una diversa tra le affermazioni degli antichi sull'eternità e sul tempo e così ci fermiamo e riteniamo essere sufficiente che di fronte a questo problema riportiamo le dottrine precedenti.
Soddisfatti di ciò, evitiamo per questo di proseguire nella ricerca e ci neghiamo per sempre la facoltà di conoscere qualcosa di nostro sull'eternità e sul tempo.
Plotino
Enneadi
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Plotino (gr. Πλωτῖνος, lat. Plotinus). - Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti da Porfirio. P. riprende le formulazioni più tarde del pensiero platonico e sviluppa l'idea della discesa graduale dal divino al mondano, dall'Uno al molteplice.
da Enciclopedie on line Treccani

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