martedì 26 aprile 2016

RICORDO DI MIA MADRE













La valigia vecchia
legata con lo spago
ha preso il treno
per andare a nord.
.
S’è fermata alla stazione
grigia oltre frontiera ...
.
è scesa
e adesso sta
in un canto ad aspettare
di tornare
verso il sole dei paesi del sud.


***

Il 22 aprile del 2011, dopo una breve malattia, moriva mia madre, una donna eccezionale.
A lei ho dedicato molte delle mie poesie giovanili, quelle che raccontano l’emigrazione, quello che poteva essere di noi e non è stato.
Rimasta vedova a 28 anni fu costretta ad emigrare
“Stasera 
non bastano i ricordi …
stasera sono solo su questa terra”.

***

Cercai di rimediare
alla famiglia distrutta
dicendo a me stesso
che dovevo lottare.
Girai intorno:
.
“non c’è lavoro”, dissero.
Terra amata…
Partito Emanuele,
andata mia madre,
partirono gli amici:
dovevo andare.
.
Stavo tra quattro case
“Madonna degli orti”,
la chiamano:
Madonna d’emigrazione


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