sabato 31 maggio 2008

Poeti di Spagna - Federico García Lorca


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LAMENTO PER IGNACIO SÁNCHEZ MEJÍAS
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Alle cinque della sera. / Eran le cinque in punto della sera. / Un bambino portò il lenzuolo bianco / alle cinque della sera. / Una sporta di calce già pronta / alle cinque della sera. / Il resto era morte e solo morte / alle cinque della sera.
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Il vento portò via i cotoni / alle cinque della sera. / E l’ossido seminò cristallo e nichel / alle cinque della sera. / Già combatton la colomba e il leopardo /alle cinque della sera. / E una coscia con un corno desolato / alle cinque della sera. Cominciarono i suoni di bordone / alle cinque della sera. / Le campane d’arsenico e il fumo / alle cinque della sera. / Negli angoli gruppi di silenzio / alle cinque della sera. / Solo il toro ha il cuore in alto! / alle cinque della sera. Quando venne il sudore di neve / alle cinque della sera, / quando l’arena si coperse di iodio / alle cinque della sera, / la morte pose le uova nella ferita / alle cinque della sera. / Alle cinque della sera. / Alle cinque in punto della sera.
Una bara con ruote è il letto / alle cinque della sera. / Ossa e flauti suonano nelle sue orecchie / alle cinque della sera. / Il toro già mugghiava dalla fronte / alle cinque della sera. / La stanza s’iridava d’agonia / alle cinque della sera. Da lontano già viene la cancrena / alle cinque della sera. / Tromba di giglio per i verdi inguini / alle cinque della sera. / Le ferite bruciavan come soli / alle cinque della sera. / E la folla rompeva le finestre / alle cinque della sera. / Alle cinque della sera. / Ah, che terribili cinque della sera!/ Eran le cinque a tutti gli orologi ! / Eran le cinque in ombra della sera !
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( è la prima parte de il “ LAMENTO PER IGNACIO SÁNCHEZ MEJÍAS” la bellissima poesia che il grande poeta spagnolo ha scritto nel 1935… di seguito il testo nella lingua originaria dell’artista )
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A mi querida amiga
Encarnación López Júlvez

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(1) La cogida y la muerte
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A las cinco de la tarde.
Eran las cinco en punto de la tarde.
Un niño trajo la blanca sábana
a las cinco de la tarde.
Una espuerta de cal ya prevenida
a las cinco de la tarde.
Lo demás era muerte y sólo muerte
a las cinco de la tarde.
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El viento se llevó los algodones
a las cinco de la tarde.
Y el óxido sembró cristal y níquel
a las cinco de la tarde.
Ya luchan la paloma y el leopardo
a las cinco de la tarde.
Y un muslo con un asta desolada
a las cinco de la tarde.
Comenzaron los sones de bordón
a las cinco de la tarde.
Las campanas de arsénico y el humo
a las cinco de la tarde.



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En las esquinas grupos de silencio
a las cinco de la tarde.
¡Y el toro solo corazón arriba!
a las cinco de la tarde.
Cuando el sudor de nieve fue llegando
a las cinco de la tarde,
cuando la plaza se cubrió de yodo
a las cinco de la tarde,
la muerte puso huevos en la herida
a las cinco de la tarde.
A las cinco de la tarde.
A las cinco en punto de la tarde.
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Un ataúd con ruedas es la cama
a las cinco de la tarde.
Huesos y flautas suenan en su oído
a las cinco de la tarde.
El toro ya mugía por su frente
a las cinco de la tarde.
El cuarto se irisaba de agonía
a las cinco de la tarde.
A lo lejos ya viene la gangrena
a las cinco de la tarde.
Trompa de lirio por las verdes ingles
a las cinco de la tarde.
Las heridas quemaban como soles
a las cinco de la tarde,
y el gentío rompía las ventanas
a las cinco de la tarde.
A las cinco de la tarde.
¡Ay qué terribles cinco de la tarde!
¡Eran las cinco en todos los relojes!
¡Eran las cinco en sombra de la tarde!

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1 commento:

Pennellina ha detto...

il tuo blog è molto molto bello.....

Ti metto tra i miei preferiti per ifarmi gli occhi e la mente :-)


Paola