mercoledì 9 luglio 2008

Ecclesiaste

(Pablo Picasso)


Vanità delle vanità, tutto è vanità.
Quale utilità ricava l`uomo da tutto l`affanno
per cui fatica sotto il sole?
Una generazione va, una generazione viene
ma la terra resta sempre la stessa.
Il sole sorge e il sole tramonta,
si affretta verso il luogo da dove risorgerà.
Il vento soffia a mezzogiorno, poi gira a tramontana;
gira e rigira e sopra i suoi giri il vento ritorna.
Tutti i fiumi vanno al mare,
eppure il mare non è mai pieno:
raggiunta la loro mèta,
i fiumi riprendono la loro marcia.
Tutte le cose sono in travaglio
e nessuno potrebbe spiegarne il motivo.
Non si sazia l`occhio di guardare
né mai l`orecchio è sazio di udire.
Ciò che è stato sarà
e ciò che si è fatto si rifarà;
non c`è niente di nuovo sotto il sole.
C`è forse qualcosa di cui si possa dire:
"Guarda, questa è una novità"?
Proprio questa è già stata nei secoli
che ci hanno preceduto.
Non resta più ricordo degli antichi,
ma neppure di coloro che saranno
si conserverà memoria
presso coloro che verranno in seguito.
.
.
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San Benedetto del Tronto, 9 luglio 2008
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I giorni succedono ai giorni e anche questo breve periodo di riposo sta per terminare.

C'è ancora la bellezza ? in me stesso, nei miei pensieri, naturalmente.
E' una domanda di senso a cui non posso rispondere.
In questi giorni ho letto numerosi libri, passeggiato sul lungo mare all'ombra delle palme...lasciato correre la fantasia.
.
Riesco ancora a leggere nella gente e le cose il bello che offre la vita?
E' facile fraintendere gli altri e se stessi.
E' facile essere fraintesi quando ''cerchi o parli '' della bellezza.

Non c'è tempo per scrivere... il locale è affollato. Tornerò più avanti su questo argomento.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

that's way too cool.

Iveta ha detto...

Olá amigi Nino!
gosto de ter ver por cá!
Vou roubar algumas das tuas palavras...
beijo