sabato 6 settembre 2008

Neruda

(Pablo Picasso)

Aria della Notte
.
La fragile scrittura dell’inizio
Il fremere dell’aria
Le vene nell’aria
L’infinito guardare
Lo sguardo infinito
Il suggello del silenzio sulle labbra
Il caldo vino delle parole
L’angolo prima colmato di vuoto
Il passo che risponde
Lo sconvolto volteggiare delle dita
Il tatto del respiro Le notti di veglia
L’ardore insonne
L’arena che s’infiltra e ricade
L’agognato rumore che scivola sotto la porta

1 commento:

Anonimo ha detto...

è dalle elementari che adoro neruda, merito di una delle mie maestre. e tutte le volte che leggo qualcosa di suo ritorno idietro nel tempo e sono di nuova bambina. grazie per il piccolo momento di gioia :-D