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domenica 10 agosto 2014

Buon Ferragosto e felice festa dell'Assunta(Fra Filippo di Tommaso Lippi - Cattedrale di Santa Maria Assunta - Spoleto)




Cattedrale di Santa Maria Assunta a Spoleto


Le Storie della Vergine sono un ciclo di affreschi di Filippo Lippi, datati dal 1466 al 1469 e conservati nella tribuna della cattedrale di Santa Maria Assunta a Spoleto

Storia

Gli affreschi vennero commissionati nel 1466, quando il Lipp
i aveva appena terminato le Storie di santo Stefano e san Giovanni Battista nel Duomo di Prato e vennero bruscamente interrotti dalla morte dell'artista nel 1469, per venire poi conclusi, in circa tre mesi, dalla bottega del maestro. Secondo il Vasari la morte dell'artista, a 57 anni, fu causata dalla somministrazione di veleno per la sua abitudine di infastidire le fanciulle, che già era stata motivo di grande scandalo a Prato.

Il Lippi venne sepolto nella cattedrale spoletina e lì rimase, nonostante le richieste di Lorenzo il Magnifico di riaverlo a Firenze, poiché i cittadini umbri si lamentarono di non avere, a differenza delle basiliche fiorentine, ancora uomini illustri sepolti nella loro grande, nuova cattedrale.




Cattedrale di Spoleto

Descrizione e stile

Il Lippi pensò, per il coro del Duomo di Spoleto, di includere l'architettura reale nella decorazione pittorica, creando sulla parete nella quale si apre l'abside un grande arco di trionfo concluso in alto da una grande trabeazione dipinta. Nella curva del tamburo absidale, simulò un'esedra marmorea costituita da un basamento a lastre alternate di porfido e serpentino su cui poggiano quattro pilastri che sostengono la trabeazione in cui è inglobata la cornice in pietra dell'edificio romanico, completata pittoricamente da un fregio a palmette e da un architrave a lacunari. Tutti questi accorgimenti consentirono al Lippi di esaltare la potenzialità dell'ampio volume dell'abside romanica producendo una visione unitaria delle scene.

Il ciclo rappresenta, da sinistra a destra, le vicende della Vergine, ovvero:

l'Annunciazione,
la Morte della Vergine (Dormitio Virginis), al centro
la Natività,
l'Incoronazione della Vergine, dipinta in alto sulla semicupola absidale.

La centralità della morte della Vergine, che rompe la progressione logica delle scene, è da attribuire a una specifica richiesta della committenza, proprio per enfatizzare il culto della Assunta nella sua Cattedrale.

 
fonte Wikipedia



Cattedrale di Santa Maria Assunta a Spoleto


 Fra Filippo di Tommaso Lippi (Firenze, 1406 circa – Spoleto, 9 ottobre 1469) è stato un pittore italiano.

Fu, con Beato Angelico e Domenico Veneziano, il principale pittore attivo a Firenze della generazione dopo Masaccio. Dopo un periodo iniziale, di stretta aderenza masaccesca, pur arricchita di spunti tratti dalla vita reale, come nelle opere coeve di Donatello e Luca della Robbia, Lippi si orientò gradualmente verso uno spettro più ampio di influenze, che comprendeva anche la pittura fiamminga.

In seguito il suo stile si sviluppò verso una predominanza della linea di contorno ritmica su tutti gli altri elementi, con figure snelle, in pose ricercate e dinamiche, su sfondi scorciati arditamente in profondità. Il suo stile, nell'età laurenziana, divenne predominante in area fiorentina, costituendo le basi su cui pittori come Botticelli cocrearono il proprio stile.


Cattedrale di Santa Maria Assunta a Spoleto
 

lunedì 25 marzo 2013

Buona Pasqua




Giotto

L’inverno’’, racconta Dante, l’ amico svizzero, ‘’è alle spalle’’.
‘’ Di neve quest’anno ne è caduta assai sulle nostre montagne’’aggiunge, ed io ripenso alla stagione giovane dei miei anni, all’emozione e allo stupore vissuto davanti al paesaggio montano di Maienfeld e di Davos… la dolce e irripetibile solitudine de ‘’La montagna incantata’’ di Thomas Mann, lo straordinario viaggio della vita
’’ Ma è così che l’inverno deve essere’’. Dice Dante,
‘’ non quei giorni tiepidi e strani, quella nebbiolina, quel velo di fuliggine che persiste anche quando il cielo è sereno, indizi di un ambiente malato. ‘’
‘’No! c’è stato un freddo pungente, con i passi che scricchiolano come su un velluto gelato, vapore ad ogni parola. Così deve essere l’inverno’’.
Ora è primavera e presto sarà estate, calda,
E’ la vita che riprende, è il nuovo orizzonte che intravvedo davanti, la sensazione di sentire vicine le persone care, gli amici anche lontani. È la vita che riprende e l’agenda torna a riempirsi. Domani, dopodomani :  c’è molto da fare!
Di neve ne è caduta assai anche sull’Appennino ed ora è Pasqua, è tempo di resurrezione . La vita riprende nella speranza e così deve essere nonostante i lutti, la
devastazione, l’incertezza del futuro per tanti nostri connazionali 

Buona Pasqua,

quindi,

e sia di vera resurrezione.



lunedì 31 dicembre 2012

Auguri per un felice e sereno 2013

 Klimt, l'albero della vita



CHE IO POSSA AVERE LA FORZA DI CAMBIARE LE COSE CHE POSSO CAMBIARE,

CHE IO POSSA AVERE LA PAZIENZA DI ACCETTARE LE COSE CHE NON POSSO CAMBIARE,

CHE IO POSSA AVERE SOPRATTUTTO L'INTELLIGENZA DI SAPERLE DISTINGUERE.

      Tommaso Moro
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BUON ANNO A TUTTI

sabato 10 gennaio 2009

Dalla Tr..or - CH , gli auguri più belli

Albert Anker


Albert Anker

A Nino che ha sempre avuto l'entusiasmo di un bambino e i pensieri da UOMO
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Filomena, Franco, Lucia, Lino, Carla, Rosanna, Irene, Enzo.... .... e ancora

Albert Anker
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Stamani le poste lumaca mi hanno consegnato gli auguri di amici lontani che non vedo da anni.
Sulla busta il timbro di partenza, ‘’ Mo.....zo CH – 17.12.08 – PRIORITY’’. Quasi un mese per attraversare la frontiera , scendere lungo l’ appennino e raggiungere l’Umbria. Non riconosco tutte le firme ma..., ricordi lontani .
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Auguri anche a voi, amici miei.
Non so se ci rivedremo. Dubito che possa accadere ma se scendete lungo l'Appennino, cercatemi .

Lascio un pensiero che non è il mio; un pensiero dolce … bussola nelle salite e nelle discese della mia vita.

‘’Amare non vuol dire impossessarsi di un altro
per arricchire se stesso,
bensì donarsi ad un altro per arricchirlo’’

Giovenale Nino Sassi

giovedì 1 gennaio 2009

2009....Gli auguri più belli ...

Gli auguri più belli che ho ricevuto quest’anno vengono da lontano; lontano come gli anni che si succedono ininterrotti. Parole simili ad un vento leggero che ti raggiunge e accende la memoria, il ricordo di quello che siamo stati, noi, in anni difficili ma bellissimi..

Poi incontri la vita che ti prende e ti porta dove non vorresti andare. La vita !
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Grazie Dante ! ho un problema da superare e se va bene rompo il silenzio e torno ''il poeta ''..... Mi riprendo la vita.
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Incrocio le dita e spero.
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Ho nostalgia dei tuoi monti, della tua terra, dei tuoi Grigioni.

. Nino


Ciao Nino,
ricevere i tuoi messaggi, specialmente a Natale, è sempre un’emozione.
Chissà che dice? Chissà come sta? Prima un pensiero triste, incartato, apparentemente senza sbocchi… Ma poi c’è sempre un messaggio positivo e di speranza per il futuro. Questo è l’importante, specialmente in questo mondo in crisi.
Ho appena finito di leggere Tiziano Terzani e questo libro è un’ulteriore conferma che dobbiamo cambiare registro…. Dobbiamo impegnarci tutti per un nuovo umanesimo, un rinascimento da trent’anni di puro consumismo ed assenza di valori.
Caro Nino, credo proprio che la poesia, il lavoro idealistico e l’approfondimento culturale abbiamo delle reali potenzialità per i prossimi anni.
Con questa speranza nel cuore ti saluto e ti porgo i miei migliori AUGURI di Buon Natale e Buon Anno.
Dante

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Una grande ricchezza il plurilinguismo

giovedì 14 agosto 2008


Buon Ferragosto

Serena e Felice Festa dell'Assunta

lunedì 31 dicembre 2007

Dalla Trasfor gli auguri più belli...




'' L'essenza dell'ottimismo non è soltanto guardare al di là della situazione presente, ma è una forza vitale, la forza di sperare quando gli altri si rassegnano, la forza di tenere alta la testa quando sembra tutto fallisca, la forza di supportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai il futuro agli avversari, il futuro lo rivendica per sè ''.


(Dietrich Bonhoeffer)

venerdì 6 aprile 2007




Tanti auguri di buona Pasqua!
da Giovenale Nino Sassi

Best Wishes for a Happy Easter!

Joyeuses Pâques!

¡Feliz Pascua de Resurrección!