Emigrare è anche bello. È bello conoscere ed apprendere lingue nuove, sensazioni che si muovono in spazi diversi; strade , monti e boschi, fiumi e laghi.. volti ..che si aprono per diventare memoria.E ami le terre avute in dono dalla vita e le strade e le piazze e nuovi ricordi, nel tempo, affollano la mente raccontati in lingue diverse dalla tua e non ci fai caso tanto ti appartengono e sono tuoi.Conosci l’inglese, apprendi il tedesco, hai fatto nuove amicizie e ti è piaciuto. Diritti riservati
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lunedì 20 ottobre 2014
sabato 23 agosto 2014
Cade l’aquilone all’incrocio dei venti.
Una foto,
immagine del demone che nutre
e divora questo nostro tempo
fissa gli artigli del niente,
descrive l’abisso ...
.
Cade l’aquilone all’incrocio dei venti.
Rivedo l’attimo ed io che esco nel bosco...
muti alberi che piangono,
sentieri che fuggono in cerca di un’ oasi,
rabbia impotente, tristezza. ..
rumori di guerre lontane, ora vicine,
più vicine, bussano all’uscio dei giorni.
gsn
immagine del demone che nutre
e divora questo nostro tempo
fissa gli artigli del niente,
descrive l’abisso ...
.
Cade l’aquilone all’incrocio dei venti.
Rivedo l’attimo ed io che esco nel bosco...
muti alberi che piangono,
sentieri che fuggono in cerca di un’ oasi,
rabbia impotente, tristezza. ..
rumori di guerre lontane, ora vicine,
più vicine, bussano all’uscio dei giorni.
gsn
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Le mie poesie
giovedì 7 novembre 2013
Stanno vendendo il paese
![]() |
Borrani |
Stanno vendendo il paese
Stanno rubando il futuro alle giovani generazioni
Stanno costringendo i giovani ad emigrare
Stanno impoverendo gli anziani
Stanno impoverendo le famiglie
Siamo tutti più poveri …
Tutti tranne quelli che:
Stanno vendendo il paese
Stanno rubando il futuro alle giovani generazioni
Stanno costringendo i giovani ad emigrare
Stanno impoverendo gli anziani
Stanno impoverendo le famiglie
gsn
![]() |
Giovanni Fattori |
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Le mie poesie
domenica 27 ottobre 2013
mercoledì 21 agosto 2013
martedì 20 agosto 2013
Deserto mare
Un miraggio
nel deserto dei giorni
dove il mare finisce
e l’anima incontra lo scoglio.
Parole, immagini bellissime,
poi nulla...
nulla all’orizzonte mentre
la risacca raccoglie
il calare della sera.
Un miraggio
Poi nulla.
Di qua deserto mare,
di là sabbia che avvolge
i passi, le ansie,
l’attesa:
tracce !
Resto nell’angolo e attendo.
Cerco ( mio Dio) parole,
percorsi di pace: amore.
Sentieri nascosti
(gsn)
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mercoledì 3 luglio 2013
Ascolto il silenzio
![]() |
Klimt |
E’ bello, nelle notti d’estate,
distendersi nell’erba di un prato,
immergersi nel silenzio
e mettersi in ascolto.
... dimenticare i pensieri,le preoccupazioni,
l’egoismo del giorno,
sentirsi parte di un tutto immenso.
Anche il silenzio parla …racconta che non siamo soli.
Che c’è un qualcuno o un qualcosa che non sai
nello spazio aperto, infinito
che non ha confini
Un grillo canta
una melodia dolce alla notte.
Ascolto !
gsn (bozza)
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venerdì 24 maggio 2013
Mètéque e Ma libertè
Sono stato anch’io un métèque,
uno straniero
per il mio " andare di terre in terre.
Nostalgia delle partenze e degli arrivi;
dei ritorni a casa :
nel bagaglio sempre qualcosa di nuovo.
Appunti di viaggio, notazioni;
la memoria che ferma le immagini,
i sapori, il vissuto".
.
uno straniero
per il mio " andare di terre in terre.
Nostalgia delle partenze e degli arrivi;
dei ritorni a casa :
nel bagaglio sempre qualcosa di nuovo.
Appunti di viaggio, notazioni;
la memoria che ferma le immagini,
i sapori, il vissuto".
.
Ho camminato insieme all'amore
per la terra, la gente e le cose,
quella delle origini,
ma, soprattutto,
quella che ho incontrato
lungo il cammino degli anni
Un patrimonio fatto di ricordi bellissimi:
Volti di giovani donne,
laghi, monti,
... silenzi...
progetti di vita pienamente vissuti,
per la terra, la gente e le cose,
quella delle origini,
ma, soprattutto,
quella che ho incontrato
lungo il cammino degli anni
Un patrimonio fatto di ricordi bellissimi:
Volti di giovani donne,
laghi, monti,
... silenzi...
progetti di vita pienamente vissuti,
soprattutto amati
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lunedì 20 maggio 2013
Frontiera
![]() |
Antonio Berni |
Tutta la poesia è finita,
un giorno d’ottobre,
freddo;
oltre le valli di frontiera
licenziavano.
Che cosa potevamo fare,
noi ...
Potevamo restare fedeli,
le valigie pronte,
diverse,
diversi noi stessi,
uomini
ormai difficile
da uccidere dentro.
(GSN - Luino 1974)

Antonio Berni
Disoccupati
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giovedì 2 maggio 2013
giovedì 7 febbraio 2013
Al mio capitano

Al mio capitano
O capitano, o mio capitano
(O Dio, o mio Dio)
anche l’ultima battaglia è perduta.
Troppo forte è il nemico per le esigue forze
degli eroi dispersi
in rotta
sui monti dell’arcobaleno.
Dove sono i compagni e le giovani donne,
le promesse incantate,
prigioniere delle strade e delle piazze della gioventù ?
Dov’è la speranza?
Non è risiede più tra di noi.
Fummo eroi in solitaria marcia verso il niente?
Giovenale Nino Sassi

DANZA DELLE QUATTRO BRETONI (1886 circa)
Paul Gauguin (1848-1903)
Neue Pinakotek - Monaco
Il Cristo giallo è un dipinto del pittore francese Paul Gauguin, un olio su tela realizzato nel 1889. È conservato all'Albright-Knox Art Gallery di Buffalo. descrizione L’opera rappresenta Gesù crocifisso, ma con una trasposizione di luogo e di tempo, infatti Gauguin lo ambienta nel suo tempo e nella Bretagna. Infatti, le donne indossano i tipici costumi bretoni e sullo sfondo si notano le case con i tetti aguzzi, anch’essi tipicamente bretoni. Il quadro è “tagliato in due”,come facevano i giapponesi nelle loro opere con gli alberi, ma stavolta a “tagliare” la scena è la croce di Gesù. Le linee di Gesù sono più angolari e spigolose e ricordano i quadri medievali, mentre nel resto dominano linee curve. L’opera è composta da contorni netti e c’è un'assenza di ombra, è bidimensionale con colori irreali. La figura di Gesù è “secco”e spiccano invece gli alberi rossi che ricordano il sangue di Gesù, che non mette invece sul suo corpo. Paul Gauguin usa colori piatti e uniformi (stesura a stesura uniforme), e impiega toni intensi e colori complementari (un po’ come Van Gogh). Inoltre Paul Gauguin immagina di “immedesimarsi” nella scena ed i suoi quadri hanno significati simbolici.(fonte Wikipedia)
Il Cristo giallo è un dipinto del pittore francese Paul Gauguin, un olio su tela realizzato nel 1889. È conservato all'Albright-Knox Art Gallery di Buffalo. descrizione L’opera rappresenta Gesù crocifisso, ma con una trasposizione di luogo e di tempo, infatti Gauguin lo ambienta nel suo tempo e nella Bretagna. Infatti, le donne indossano i tipici costumi bretoni e sullo sfondo si notano le case con i tetti aguzzi, anch’essi tipicamente bretoni. Il quadro è “tagliato in due”,come facevano i giapponesi nelle loro opere con gli alberi, ma stavolta a “tagliare” la scena è la croce di Gesù. Le linee di Gesù sono più angolari e spigolose e ricordano i quadri medievali, mentre nel resto dominano linee curve. L’opera è composta da contorni netti e c’è un'assenza di ombra, è bidimensionale con colori irreali. La figura di Gesù è “secco”e spiccano invece gli alberi rossi che ricordano il sangue di Gesù, che non mette invece sul suo corpo. Paul Gauguin usa colori piatti e uniformi (stesura a stesura uniforme), e impiega toni intensi e colori complementari (un po’ come Van Gogh). Inoltre Paul Gauguin immagina di “immedesimarsi” nella scena ed i suoi quadri hanno significati simbolici.(fonte Wikipedia)
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domenica 20 gennaio 2013
IL SUCCEDERSI DEGLI ANNI
Il succedersi degli anni
ha soffocato la voce interiore;
quella capacità unica di capire e amare.
Ho conosciuto la lotta e ho ceduto
alle lusinghe e alle tentazioni;
alla noia di giorni uguali ma sempre,
dopo ogni caduta, ho cercato la luce.
Ho perso, ho vinto nel labirinto
di passi che si succedono, ininterrotti
ed ora sono qui, ne sconfitto ne vincitore
a reclamare i sogni.
(Giovenale Nino Sassi)

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mercoledì 5 dicembre 2012
giovedì 29 novembre 2012
mercoledì 7 novembre 2012
Il cavallo bianco del capitano
.
Ripenso i
soldatini di piombo,
il cannone da campagna e il trenino
che correva incontro ai sogni .
.
Al fronte infuriava la battaglia …
trincee scavate in angoli di giardino
tra le azalee e l’oleandro.
.
Zolle di terra
che diventavano colline e montagne...
i ciuffi d’erba foreste incantate.
.
Portava l’infanzia e la prima gioventù
il cavallo bianco del capitano.
il cannone da campagna e il trenino
che correva incontro ai sogni .
.
Al fronte infuriava la battaglia …
trincee scavate in angoli di giardino
tra le azalee e l’oleandro.
.
Zolle di terra
che diventavano colline e montagne...
i ciuffi d’erba foreste incantate.
.
Portava l’infanzia e la prima gioventù
il cavallo bianco del capitano.
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giovedì 25 ottobre 2012
La luce in fondo al tunnel
Dicono che
"c'è la luce in fondo al tunnel"
... Che sia un camion !

Vincent van Gogh
LA GENTE NON MANGIA L'ODORE DEL PANE
gsn '74

Vincent van Gogh
Quella luce in fondo al tunnel potrebbe essere la speranza
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giovedì 11 ottobre 2012
lunedì 8 ottobre 2012
Domani o domani dopo

.
Partirò domani o domani dopo, alla ‘’deriva’’
in cerca di un refolo di vento.
Pensieri deboli, incartati, raccolgono la sera,
questa sera immobile avvolta nel silenzio…..
il sartiame non regge l’albero
.
E’ stato, il mio, un andare di terre in terre
fatto di salite e discese ,
di rare ombrose pianure, deserto.
Un andare in cerca della terra che non c’è,
che c’è oltre l’orizzonte dei giorni che succedono,
inarrestabili.
.
Albe e tramonti;
giorni che muoiono per risorgere nuovi…
bellissimi !
.
Ho cercato la bellezza
e tutto ciò che è vero e giusto
per amare la gente e le cose
E’ l’amore …
la grande sfida.
.
Il sartiame provato dalle tempeste
non regge l’albero e la vela,
strappata dal vento,
richiede cure.
.
Riprenderò il viaggio domani o domani dopo.
Andrò alla ‘’deriva’’
in cerca di un refolo di vento.
.
Userò la scassa …...
andrò via con la randa e il fiocco
verso l’ultimo orizzonte
in cerca della terra che c’è,
che non c’è, irraggiungibile, come
la verità e la giustizia
Andrò in cerca della Terra promessa...
oltre il deserto dei giorni,
oltre le salite e le discese,
le rare pianure
… avanti
lungo la linea dell'ultimo
irraggiungibile orizzonte.
.
GSN

Vincent van Gogh
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sabato 6 ottobre 2012
IL SUCCEDERSI DEGLI ANNI

Il sogno di Chagall
.
IL SUCCEDERSI DEGLI ANNI
Il succedersi degli anni
ha soffocato la voce interiore;
quella capacità unica di capire e amare.
Ho conosciuto la lotta e ho ceduto
alle lusinghe e alle tentazioni;
alla noia di giorni uguali ma sempre,
dopo ogni caduta, ho cercato la luce.
Ho perso, ho vinto nel labirinto
di passi che si succedono, ininterrotti
ed ora sono qui, ne sconfitto ne vincitore
a reclamare i sogni.
(GSN)
.

Marc Chagall. I sogni
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