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sabato 4 maggio 2013

Emily Dickinson - I'll tell you how the Sun rose

Vincent Van Gogh



Vi dirò come sorse il Sole -
Un Nastro alla volta -
I Campanili galleggiavano in Ametista -
La notizia, come Scoiattoli, corse -
Le Colline si slacciarono le Cuffie -
I Bobolink - iniziarono -
Allora mi dissi sommessamente -
"Dev'essere stato il Sole!"
Ma come è tramontato - non lo so -
Sembrava una purpurea staccionata
Che Gialli ragazzi e ragazze
Stessero in quel momento scalando -
Finché quando raggiunsero l'altro lato -
Un Maestro in Grigio -
Sollevò delicatamente le Sbarre della sera -
E condusse via il gregge -

(Emily Dickinson)
Vincent Van Gogh
 È facile descrivere il sorgere del sole, con il mondo che si risveglia e la luce che rende tutto chiaro e visibile. Più difficile afferrare il mistero del tramonto e dell'oscurità che lo segue, un buio che nasconde la concretezza e lascia spazio soltanto alla fede o al dubbio. Trasparente la metafora vita-morte, e particolarmente bella l'immagine finale, dove i raggi del sole al tramonto diventano gialli ragazzi e ragazze che si arrampicano nel porpora per poi scomparire nel mistero della sera e dell'oscurità. Il "Maestro in grigio" può essere un'immagine indistinta della divinità, ma anche la descrizione di un pastore di anime che porta il suo gregge verso l'immortalità.

(fonte:http://www.emilydickinson.it/j0301-0350.html)

martedì 2 ottobre 2012

Emily Dickinson - Buongiorno, mezzanotte.



 

Klimt


Buongiorno Mezzanotte
sono quasi arrivata a casa

 il giorno si è stancato di me
Come potevo io stancarmi di lui?
Il sole era dolce
stavo così bene
Ma il mattino non mi voleva più


e così, buonanotte, giorno!
Posso guardare, vero,
l’oriente che si tinge di rosso?

Le colline hanno dei modi allora
che dilatano il cuore


Klimt

martedì 3 maggio 2011

Il Paradiso non è più lontano (Emily Dickinson)

Felice Casorati
Il Paradiso non è più lontano
della camera accanto -
se in quella camera un amico attende
felicità o rovina.
che forza c'è nell'anima
che riesce a sopportare
l'accento di un passo che si appressa -
una porta che si apre.

(Emily Dickinson)

venerdì 22 gennaio 2010

Emily Dickinson IL PASSATO




E' una curiosa creatura il passato
Ed a guardarlo in viso
Si può approdare all'estasi
O alla disperazione.

Se qualcuno l'incontra disarmato,
Presto, gli grido, fuggi!
Quelle sue munizioni arrugginite
Possono ancora uccidere!





giovedì 6 novembre 2008

IVETA

Jan Vermeer


LA SPERANZA
.
La speranza è un essere piumato
che si posa sull’anima,
canta melodie senza parole e non finisce mai.
.
La brezza ne diffonde l’armonia,

e solo una tempesta violentissima
potrebbe sconcertare l’uccellino
che ha consolato tanti.
.
L’ho ascoltato nella terra più fredda

e sui più strani mari.
Eppure neanche nella necessità
ha chiesto mai una briciola - a me.
. E' una poesia della statunitense Emily Dickinson (nata ad Amherst, Massachusetts, il 10 dicembre 1830, morta il 15 maggio 1886), tra le principali poetesse del XIX secolo.
Una poesia sulla speranza, che ci accompagna in ogni situazione.