Pier Paolo Pasolini nelle sue ‘’pagine corsare’’ scriveva…
Io so. Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato golpe (e che in realtà è una serie di golpes istituitasi a sistema di protezione del potere).
Io so i nomi dei responsabili della strage di Milano del 12 dicembre 1969.
Io so i nomi dei responsabili delle stragi di Brescia e di Bologna dei primi mesi del 1974.
Io so i nomi del "vertice" che ha manovrato, dunque, sia i vecchi fascisti ideatori di golpes, sia i neofascisti autori materiali delle prime stragi, sia, infine, gli "ignoti" autori materiali delle stragi più recenti.
[………]
Anch’io, oggi come allora potrei scrivere… Io so. per dire che riconosco le manipolazioni, il niente che ‘’qualcuno’’ vorrebbe vendermi per vero..
E’ sufficiente vivere, andare al mercato, viaggiare fuori dai confini nazionali, leggere un giornale straniero…
Basta vivere, andare allo stadio, prendere il tram o il treno dei pendolari e scoprire che le parole non dette parlano, raccontano meglio di un articolo di spalla o di apertura di un giornale.
Basta vivere e mantenere un equilibrato senso della ricerca, per riconoscere ciò che è giusto, vero che poi è tutto ciò che è veramente bello e poi dire:
Io so che questo non è un paese aperto ai giovani e al loro futuro…
Io so che viviamo in tempi difficili…
Io so che la corruzione sta divorando il paese
Io so che è tornato il tempo di dire che il nero è nero e il bianco è bianco per poi ricominciare.
Io so […]
Vedo l’immondizia ai lati della strada,
l’immigrato che vende calzini davanti al super mercato …
l’umanità perduta che ‘’qualcuno’’ vorrebbe cancellare ma esiste E’ quella dei senza lavoro
Vedo….Il lavoro che non c’è e qualcuno vorrebbe metterci paura …
‘’Non abbiate paura’’ diceva, anzi gridava con forza un grande uomo.
Uno che aveva attraversato il secolo breve e i suoi delitti…
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