Nella zona settentrionale della piana dove si stende Parigi sorge la collina di Montmartre.
Oggi è inglobata totalmente nella grande città, fino all’inizio del ‘900, conserva ancora il suo aspetto campagnolo, con vecchie case, giardini, vigneti e mulini.
Qui avevano abitato e lavorato alcuni artisti dell’Ottocento che vi avevano trovato (oltre a un minor costo degli affitti) temi nuovi e freschi per la loro pittura, diversi da quelli offerti dalle vicine vie della capitale.
Basterà ricordare i grandi nomi di Renoir e di Van Gogh.
Qui, al numero 13 di Rue Ravignan (oggi piazza Goudeau), si trovava un piccolo edificio cadente, distrutto da un incendio nel 1970, il Bateau – Lavoir ( Battello Lavatoio ), uno dei luoghi più importanti nell’evoluzione storica della pittura moderna.
E’ difficile dire il perché del nome; sembra che gli venisse dato dal poeta Max Jacob per il rivestimento in legno dell’atrio e per le infiltrazioni d’acqua che lo facevano assomigliare ai poveri lavatoi galleggianti sulla Senna.
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