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| Millet | 
Di chi sia il bosco credo di sapere. 
Ma la sua casa è in paese: così
Egli non vede che mi fermo qui
A guardare il suo bosco riempirsi di neve.
Ma la sua casa è in paese: così
Egli non vede che mi fermo qui
A guardare il suo bosco riempirsi di neve.
Troverà strano il mio cavallino 
Fermarsi senza una casa vicino
Tra il bosco e il lago gelato
La sera più buia dell'anno.
Fermarsi senza una casa vicino
Tra il bosco e il lago gelato
La sera più buia dell'anno.
Dà una scrollata al suo sonaglio 
Per domandare se c'è uno sbaglio:
Il solo altro suono è il fruscio
Del vento lieve, dei soffici fiocchi.
Per domandare se c'è uno sbaglio:
Il solo altro suono è il fruscio
Del vento lieve, dei soffici fiocchi.
Bello è il bosco, buio e profondo, 
Ma io ho promesse da non tradire,
E miglia da fare prima di dormire,
E miglia da fare prima di dormire.
Ma io ho promesse da non tradire,
E miglia da fare prima di dormire,
E miglia da fare prima di dormire.
(da "New Hampshire", 1923) 
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Questa è forse la poesia più nota di Robert Frost:
 la raccolta che la contiene, “New Hampshire”, gli valse tra l’altro il 
primo dei suoi quattro Premi Pulitzer. La cosa straordinaria è che Frost
 la scrisse di getto dopo aver concluso il poemetto di trecento versi 
che dà il titolo all’intero volume. Il poeta americano, quasi 
cinquantenne, raggiunta la tranquillità economica e una consistente 
fama, si era ritirato nel 1920 nel Vermont, dove, indulgendo alla sua 
vocazione campagnola, aveva acquistato una fattoria.
È
 in quei boschi che ce lo possiamo immaginare in una nevosa sera 
d’inverno trotterellare in calesse con il suo cavallino: la sosta 
imprevista che sembra strana all’animale è invece espressiva della 
condizione umana. Il poeta rallenta il corso della sua vita, la 
tranquilla passeggiata, per una meditazione: lo attrae l’invito mortale 
del bosco, ma lo rifiuta pur nel desiderio di abbandono. Quei due versi 
finali ripetuti, pur essendo uguali, forniscono una diversa chiave di 
lettura: se il primo può essere inteso in senso letterale, e dunque 
ancora un lungo tragitto nella neve prima di coricarsi nel letto di 
casa, il secondo riveste un senso figurato; le miglia diventano così la 
vita ancora da percorrere con tutto il suo peso e le sue difficoltà, con
 il desiderio del riposo finale. 
 .
fonte:  http://cantosirene.blogspot.it/p/poeti_6.html
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